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Rhemes-saint-georges bosco - foto di Milliery Sara
Unité des Communes Grand-Paradis Rhêmes-Saint-Georges
le porte del Paradiso
Rhêmes-Saint-Georges: un piccolo paradiso di montagna dalle grandi potenzialità naturalistiche
Rhêmes-Saint-Georges, situato a 1200 m s.l.m., è un pittoresco comune montano, cuore della vita di molti abitanti. La vicinanza tra municipio, parrocchia e servizi principali è tipica dei piccoli centri di montagna.
Il comune è costituito da quattordici affascinanti villaggi, ognuno con una storia unica e un ruolo prezioso nella comunità. Alcuni sono dedicati all’accoglienza turistica, ma tutti riflettono autenticità e genuinità.
Il territorio si estende su 36,77 kmq e confina con altri comuni montani. Sulla destra orografica della valle, i villaggi come Sarral, Le Coveyrand, Le Cachoz, La Fabrique e Le Créton, baciati dal sole, offrono panorami incantevoli.
Sulla sinistra, invece, si trovano versanti scoscesi e selvaggi, ma altrettanto affascinanti, con villaggi come Voix, Frassiney, Proussaz, Le Mougnoz, Mélignon e La Barmaz.
Rhêmes-Saint-Georges è parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, vantando un ambiente incontaminato e ricco di flora e fauna.
Qui, la natura è protagonista in ogni stagione, rendendo questo luogo un autentico paradiso di montagna.




Rhêmes-Saint-Georges La Storia
Innanzitutto, da dove arriva questo lungo nome? Questa storia è molto interessante. In passato la zona dell'attuale comune di Rhêmes-Saint-Georges era chiamata “voix” che in francese significa “voce”, a causa dell'eco che si formava dalle pareti della valle in questo punto. Voix era la parte opposta di Cyvoix (in francese “da questa parte della voce “), che indicava l'attuale comune di Saint-Nicolas. Successivamente, per riferirsi allo stesso concetto venne utilizzata la parola greca Rhêma che, per l’appunto, ha lo stesso significato.
Infine, a partire dal 1400 circa, il comune prende il nome del Patrono San Giorgio, come accadde anche per Saint-Nicolas.
Da alcuni reperti scoperti nel 1972 si sa che Rhemes Saint Georges è stato vissuto durante l’età del bronzo.
Oltre ad essere stato luogo di antichissime civiltà, Rhemes ospita la chiesa dedicata a San Giorgio che pare sia del IX secolo, ed dunque la più antica della Valle d'Aosta.
Nel Medioevo apparteneva insieme a Rhemes-Notre-Dame alla giurisdizione di Chatel-Argent, ossia ai signori di Bard. Dalla fine del XIV secolo il territorio passò di mano in mano alle famiglie Sarriod, Roncas, Dépléoz e Brunel, per poi entrare a far parte del ducato sabaudo nel 1740.
Con il governo fascista nel 1928 Rhêmes-Notre-Dame e Rhêmes-Saint-Georges vennero uniti in un'unica entità comunale denominato in italiano Val di Rema. Solo dopo la Liberazione, nel 1946, i due comuni si sono ricostituiti ed hanno ripreso i nomi precedenti.
Cosa fare a Rhêmes-Saint-Georges
Cosa fare Rhêmes-Saint-Georges
Il comune è costituito da quattordici affascinanti villaggi che ricoprono un ruolo prezioso nella comunità. Ognuno di essi custodisce una storia unica e riflette autenticità e genuinità. Un esempio imperdibile è la Chiesa di San Giorgio, costruita nel IX secolo e per questo la più antica della Valle d’Aosta.
La storia e la cultura custodita dai villaggi di Rhêmes-Saint-Georges è contornata dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, un magnifico ambiente incontaminato e ricco di flora e fauna in cui avventurarsi a fare molteplici trekking. Qui, la natura è protagonista in ogni stagione, rendendo questo luogo un autentico paradiso di montagna e accessibile a tutti, grandi e piccoli. La natura, infatti, è anche alla portata dei bambini, guidati a conoscerla e ad amarla attraverso le diverse iniziative di educazione ambientale!
Per gli amanti dell’arrampicata su roccia portate con voi scarpette, imbrago, corda e rinvii e lanciatevi nell’avvincente falesia di Saint Georges!

Rhêmes-Saint-Georges December 8, 2023
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Si sentono il ronzio delle api, i campanacci di mucche e capre, i profumi dei frutteti e dei fiori d’alta montagna.
Vorrei accompagnarti in un viaggio sensoriale che ha un obiettivo: farti conoscere il territorio, i volti e la cultura Valdostana.
Buon Viaggio