Fare vino per Didier Gerbelle è questione di perizia e passione, ma soprattutto è una tradizione di famiglia che affonda le radici all’inizio del Novecento. “Il nonno – racconta Didier – ha imbottigliato il suo vino, qui ad Aymavilles, fino al 1989.”
Dopo essersi diplomato enotecnico presso la prestigiosa scuola enologica di Alba, nel 2006 Didier rileva e sviluppa l’attività che era stata dei nonni paterni e poi dei genitori. “All’inizio lavoravo mezzo ettaro di vigne, adesso tre ettari e mezzo.”
I vigneti si trovano nei comuni di Aymavilles e Villeneuve. I principali vitigni coltivati sono quelli autoctoni a bacca rossa – Petit Rouge, Cornalin, Premetta e Fumin – al cui recupero e valorizzazione Didier si dedica con impegno. A questi affianca alcuni vitigni tradizionali a bacca bianca: Pinot gris e Gewürztraminer.
I Nostri Prodotti
Fumin 2010DOP – Gerbelle
Fumin DOP Valle d'Aosta
Alcuni il Fumin lo chiamavano Ten perdu, cioé tempo perso. Era un modo di dire, un'esagerazione. “I vecchi viticoltori di Aymavilles – conferma Didier Gerbelle – dicevano che il Fumin va vendemmiato due anni prima, per poi berlo tre anni dopo.” Questo fa capire quanto sia lungo il processo di vinificazione e affinamento.
“È il mio vino più importante ed è dedicato a mio nonno.” Una dedica molto sentita da parte di Didier alla persona che più di tutte gli ha trasmesso la passione per il vino.
Come bere il Fumin
Versare e attendere qualche minuto prima di degustare, meglio ancora scaraffare in un decanter. Da accompagnare con carni rosse, selvaggina in generale, civet e formaggi con lunga stagionatura per esaltarne le qualità organolettiche.
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